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La trave del gallo

KHM 149

C'era una volta un mago che compiva le sue stregonerie in mezzo a una gran folla. E fece venire avanti maestosamente un gallo, che sollevò una pesante trave e la portò come se fosse una piuma. Ma c'era una ragazza che aveva trovato un quadrifoglio, e per questo era diventata così saggia, che davanti a lei non c'era magia che tenesse; infatti vide che la trave non era altro che un filo di paglia.

Allora gridò: "Gente, non vedete? E' solamente una pagliuzza, non è una trave quella che porta il gallo!" Subito l'incanto cessò, la gente vide di che si trattava, e il mago fu cacciato in malo modo. Ma, pieno di rabbia, egli disse fra s,: "Mi vendicherò." Dopo qualche tempo la ragazza doveva sposarsi e, tutta ben vestita, se ne andava per i campi con un gran corteo, verso il villaggio dove si trovava la chiesa. D'un tratto si trovarono davanti a un ruscello molto ingrossato, e non vi era ponte n, passerella per attraversarlo. La sposa fu svelta: alzò le vesti è fece per guadarlo. Ma come fu in mezzo all'acqua, un uomo vicino a lei, ed era lo stregone, grida beffardo: "Ehi, dove hai gli occhi per credere che sia acqua?" Allora gli occhi le si aprirono ed ella vide che se ne stava con le vesti rialzate in un campo azzurro di lino fiorito. Lo videro anche tutti gli altri, e la cacciarono via con risa e oltraggi.

— FINE —

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